Il Nuoto Pinnato
1. Cos'è il nuoto pinnato
2. La sua storia
3. L'attrezzatura
4. La Federazione
2. La sua storia
3. L'attrezzatura
4. La Federazione
Il nuoto pinnato è una disciplina sportiva natatoria dove i nuotatori
utilizzano come principali attrezzi le pinne in gomma e la monopinna.
Nato per una necessità bellica, che ha dato all'uomo la possibilità di affrontare il mare senza avere una grande preparazione atletica, l'uso delle pinne risale alla seconda guerra mondiale, in dotazione agli uomini Gamma dei mezzi d'assalto della Marina Militare. Proprio in questo corpo militare vi erano due grandi personaggi, Franco Pavone e Luigi Ferraro, che durante il conflitto mondiale compirono con le pinne ai piedi imprese straordinarie che valsero loro la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Succeccivamente, sfruttando le loro esperienze, cominciarono ad affacciarsi sul mercato i primi modelli industriali di pinne.
Dopo le prime pseudo-pinne, con l'avanzare della tecnologia furono trasformati quei duri, scomodi e poco produttivi prototipi in pinne sempre più lunghe, capaci di spostare un grande quantitativo d'acqua, sempre più comode, con l'integrazione della scarpetta in gomma, geniale invenzione di Ferraro (parliamo della pinna Rondine, tutt'ora in commercio) e sempre più utilizzate, con la nascita delle prime società di nuoto pinnato alla fine della guerra.
Ma la svolta più grande fu nel 1972, quando i Russi si presentarono ai Campionati Europei con le prime monopinne, una sorta di pinna 'matrimoniale', perchè furono unite due pinne per creare un solo attrezzo. La monopinna ha fortemente contribuito a rendere il nuoto pinnato assolutamente unico ed originale, oltre ad averlo portato a prestazioni inimmaginabili di velocità. Per esempio, al Campionato Mondiale del 1980, tutti gli atleti vincitori utilizzarono la monopinna. Fino ad allora, le dimensioni ed il materiale utilizzato per la sua realizzazione erano frutto della fantasia e dello studio dei singoli. Dal 1990, il club russo Skate cominciò a progettare e sviluppare una nuova monopinna con una migliore forma idrodinamica. Nel giro di pochi anni, la monopinna soppiantò completamente le pinne che sparirono dalle competizioni, salvo essere reintrodotte recentemente seppur con uno stile separato e con limitazioni piuttosto restrittive. In Italia esiste la ditta Mat-Mas che commercializza la mono nella nazione.
Nato per una necessità bellica, che ha dato all'uomo la possibilità di affrontare il mare senza avere una grande preparazione atletica, l'uso delle pinne risale alla seconda guerra mondiale, in dotazione agli uomini Gamma dei mezzi d'assalto della Marina Militare. Proprio in questo corpo militare vi erano due grandi personaggi, Franco Pavone e Luigi Ferraro, che durante il conflitto mondiale compirono con le pinne ai piedi imprese straordinarie che valsero loro la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Succeccivamente, sfruttando le loro esperienze, cominciarono ad affacciarsi sul mercato i primi modelli industriali di pinne.
Dopo le prime pseudo-pinne, con l'avanzare della tecnologia furono trasformati quei duri, scomodi e poco produttivi prototipi in pinne sempre più lunghe, capaci di spostare un grande quantitativo d'acqua, sempre più comode, con l'integrazione della scarpetta in gomma, geniale invenzione di Ferraro (parliamo della pinna Rondine, tutt'ora in commercio) e sempre più utilizzate, con la nascita delle prime società di nuoto pinnato alla fine della guerra.
Ma la svolta più grande fu nel 1972, quando i Russi si presentarono ai Campionati Europei con le prime monopinne, una sorta di pinna 'matrimoniale', perchè furono unite due pinne per creare un solo attrezzo. La monopinna ha fortemente contribuito a rendere il nuoto pinnato assolutamente unico ed originale, oltre ad averlo portato a prestazioni inimmaginabili di velocità. Per esempio, al Campionato Mondiale del 1980, tutti gli atleti vincitori utilizzarono la monopinna. Fino ad allora, le dimensioni ed il materiale utilizzato per la sua realizzazione erano frutto della fantasia e dello studio dei singoli. Dal 1990, il club russo Skate cominciò a progettare e sviluppare una nuova monopinna con una migliore forma idrodinamica. Nel giro di pochi anni, la monopinna soppiantò completamente le pinne che sparirono dalle competizioni, salvo essere reintrodotte recentemente seppur con uno stile separato e con limitazioni piuttosto restrittive. In Italia esiste la ditta Mat-Mas che commercializza la mono nella nazione.
Nuotare con le pinne
Tutti gli atleti che si sono avventurati nel Nuoto Pinnato hanno cominciato con le bi-pinne in gomma; infatti, sono lo strumento utilizzato dagli atleti più giovani per le loro prime gare e nella fase chiamata pre-agonismo.
Successivamente, col passare del tempo e dell'esperienza, si deciderà, insieme al proprio tecnico, se specializzarsi esclusivamente con le pinne o se passare ad uno strumento particolare come la monopinna.
In piscina, le gare a cui si può prendere parte con le pinne in gomma sono i 50, i 100, i 200 e i 400 metri.
Un'altra tipologia di pinne viene talvolta utilizzata: sono le pinne in vetroresine. Queste pinne, utilizzate molto più frequentemente nel Salvamento, nel Nuoto Pinnato vengono equiparate alle monopinne e, di conseguenza, l'atleta che gareggia con le pinne in vetroresina gareggierà insieme a chi utilizza le mono e non le pinne.
Cressi Rondinella
Solitamente sono le prime pinne che vengono utilizzate dal principiante.
Molto impiegate tra i bambini, sono pinne morbide ideali per capire il movimento tecnico o per il riscaldamento degli agonisti.
Solitamente sono le prime pinne che vengono utilizzate dal principiante.
Molto impiegate tra i bambini, sono pinne morbide ideali per capire il movimento tecnico o per il riscaldamento degli agonisti.
Cressi Pro Star
Adatte all'atleta agonista con buona gambata.
Pinne Najade
Sono le pinne più utilizzate dagli agonisti e sono utilizzate dai più forti sprinter del mondo.
Ne esistono di diversi tipi: Standard, Speed, Sprint e le nuove Uw, particolarmente dure.
Sono le pinne più utilizzate dagli agonisti e sono utilizzate dai più forti sprinter del mondo.
Ne esistono di diversi tipi: Standard, Speed, Sprint e le nuove Uw, particolarmente dure.
Pinne in vetroresina
Queste pinne non sono molto diffuse nel Pinnato (vengono utilizzate molto più frequentemente nel Salvamento), ma talvolta utilizzate da qualche Master.
In gara vengono equiparate alla monopinna.
Queste pinne non sono molto diffuse nel Pinnato (vengono utilizzate molto più frequentemente nel Salvamento), ma talvolta utilizzate da qualche Master.
In gara vengono equiparate alla monopinna.
Nuotare con la monopinna
Chiunque voglia avvicinarsi alla monopinna e cimentarsi nel suo utilizzo deve considerare che si tratta di uno strumento altamente tecnico. Nessun articolo, manuale o video potrà mai supplire all'esercizio svolto in acqua, ovviamente sotto la supervisione di esperti del settore.
Detto ciò, la monopinna è un attrezzo sicuramente affascinante che può regalare soddisfazioni incredibili sia a livello di sensazioni sia di prestazioni atletiche difficilmente raggiungibili con le pinne.
Analizziamola:
- la pala: è la supercifie della pinna che spinge l'acqua e consente l'avanzamento. Oltre alla dimensione, l'elemento che contraddistingue ogni pinna è la sua rigidità. Ne esistono quattro principali tipologie di materiale: plastica, vetroresina, resina-carbonio e carbonio;
- le scarpette: sono l'alloggiamento dei piedi e sono attaccate alla pala rendendo i piedi vicini e paralleli;
- le derive: sono appendici di materiale plastico o gomma applicate sulla pala per aumentarne la stabilità;
- i bordini: servono come protezione per evitare che la pala provochi ferite accidentali a compagni di vasca;
- le ali: sono rinforzi di vario materiale, poste sulla parte superiore della pala, che hanno l'obiettivo di aumentare la galleggiabilità della monopinna.
Per poter utilizzare appieno la monopinna occorrono però altri indispensabili strumenti:
- il tubo aeratore frontale: indispensabile per migliorare la nuotata che consente di mantenere la posizione idrodinamica delle bracciata in assetto;
- la cuffia: appoggiandovi le braccia sopra, ne evita il loro scivolamento;
- i puntalini: indossati come calzini, evitano la formazione di vesciche sui piedi;
- il sapone: permette di far scivolare il piede con dolcezza all'interno della stretta scarpetta della monopinna.
Dal 2003 si sono sviluppate delle monopinne con la pala inclinata rispetto alla scarpetta; in questo modo, si riesce ad avere una migliore spinta ed idrodinamicità. Con l'avvento di queste sensazionali monopinne, i grandi campioni del Nuoto Pinnato, Kabanov e Figini su tutti, hanno cominciato ad abbattere record su record portando il livello di questo sport ad un'altezza mai raggiunta prima.
- la pala: è la supercifie della pinna che spinge l'acqua e consente l'avanzamento. Oltre alla dimensione, l'elemento che contraddistingue ogni pinna è la sua rigidità. Ne esistono quattro principali tipologie di materiale: plastica, vetroresina, resina-carbonio e carbonio;
- le scarpette: sono l'alloggiamento dei piedi e sono attaccate alla pala rendendo i piedi vicini e paralleli;
- le derive: sono appendici di materiale plastico o gomma applicate sulla pala per aumentarne la stabilità;
- i bordini: servono come protezione per evitare che la pala provochi ferite accidentali a compagni di vasca;
- le ali: sono rinforzi di vario materiale, poste sulla parte superiore della pala, che hanno l'obiettivo di aumentare la galleggiabilità della monopinna.
Per poter utilizzare appieno la monopinna occorrono però altri indispensabili strumenti:
- il tubo aeratore frontale: indispensabile per migliorare la nuotata che consente di mantenere la posizione idrodinamica delle bracciata in assetto;
- la cuffia: appoggiandovi le braccia sopra, ne evita il loro scivolamento;
- i puntalini: indossati come calzini, evitano la formazione di vesciche sui piedi;
- il sapone: permette di far scivolare il piede con dolcezza all'interno della stretta scarpetta della monopinna.
Dal 2003 si sono sviluppate delle monopinne con la pala inclinata rispetto alla scarpetta; in questo modo, si riesce ad avere una migliore spinta ed idrodinamicità. Con l'avvento di queste sensazionali monopinne, i grandi campioni del Nuoto Pinnato, Kabanov e Figini su tutti, hanno cominciato ad abbattere record su record portando il livello di questo sport ad un'altezza mai raggiunta prima.
Monopinna in gomma
Questa mono è nata da pochi anni e può essere utilizzata anche da chi non ha mai praticato Nuoto Pinnato (sempre sotto l'occhio vigile del tecnico) in quanto la spinta restituita dalla mono è di scarsa potenza.
Questa mono è nata da pochi anni e può essere utilizzata anche da chi non ha mai praticato Nuoto Pinnato (sempre sotto l'occhio vigile del tecnico) in quanto la spinta restituita dalla mono è di scarsa potenza.
Monopinna con pala piatta
Solitamente utilizzata dal neofita per l'apprendimento del gesto tecnico dato che la sua pala è morbida ed in linea con la scarpetta.
Solitamente utilizzata dal neofita per l'apprendimento del gesto tecnico dato che la sua pala è morbida ed in linea con la scarpetta.
Monopinna con pala inclinata
Monopinna ultra tecnica in vetroresina. Da utilizzare solo se avete già acquisito il gesto tecnico.
Adatta alle gare di velocità in piscina.
Monopinna ultra tecnica in vetroresina. Da utilizzare solo se avete già acquisito il gesto tecnico.
Adatta alle gare di velocità in piscina.
Monopinna con pala inclinata
Monopinna ultra tecnica in carbonio. Da utilizzare solo se avete già acquisito il gesto tecnico.
Adatta alle gare di velocità in piscina. La differenza con la mono in vetroresina è che si ha meno controllo della pala.
Monopinna ultra tecnica in carbonio. Da utilizzare solo se avete già acquisito il gesto tecnico.
Adatta alle gare di velocità in piscina. La differenza con la mono in vetroresina è che si ha meno controllo della pala.
Libri sul Nuoto Pinnato
Impariamo la monopinna
Autori: Mike Maric, Walter Mazzei, Stefano Figini.
Prefazioni di Umberto Pelizzari e Roberto Chiozzotto.
Primo vero libro incentrato esclusivamente sull' Apnea e sul Nuoto Pinnato dove vengono suggerite le basi tecniche per acquisire la padronanza dell'attrezzo e per sviluppare l'homo delphinus che è in noi. Uno strumento valido che stimola l'atleta a migliorarsi consapevolmente seguendo un percorso mirato, suggerito dai massimi esperti mondiali della materia.
Autori: Mike Maric, Walter Mazzei, Stefano Figini.
Prefazioni di Umberto Pelizzari e Roberto Chiozzotto.
Primo vero libro incentrato esclusivamente sull' Apnea e sul Nuoto Pinnato dove vengono suggerite le basi tecniche per acquisire la padronanza dell'attrezzo e per sviluppare l'homo delphinus che è in noi. Uno strumento valido che stimola l'atleta a migliorarsi consapevolmente seguendo un percorso mirato, suggerito dai massimi esperti mondiali della materia.
Partecipare a gare di nuoto pinnato
Esiste un'unica grande federazione per tutte le competizioni agonistiche di nuoto pinnato ed è la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee). Tutte le relative informazioni sono sul sito web www.fipsas.it sezione 'nuoto pinnato' o su www.nuotopinnato.it.
Queste sono le attività proposte dalle Federazione del settore Nuoto Pinnato/Orientamento:
- attività promozionale: scuole federali FIPSAS, circuito 'Pinnato a tutte le età', pre-agonismo e gare;
- attività amatoriale Master: Campionati Italiani e Coppa Italia;
- attività agonistica di nuoto pinnato: Campionati Italiani, Coppa Italia, attività di Club nazionale ed internazionale;
- attività agonistica di orientamento: Campionati Italiani, Coppa Italia;
- attività per diversamente abili: promozionale, agonistica;
- Club Azzurro: partecipazione a competizioni internazionali CMAS;
- settore istruzione tecnica: formazione, informazione.
Esiste un'unica grande federazione per tutte le competizioni agonistiche di nuoto pinnato ed è la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee). Tutte le relative informazioni sono sul sito web www.fipsas.it sezione 'nuoto pinnato' o su www.nuotopinnato.it.
Queste sono le attività proposte dalle Federazione del settore Nuoto Pinnato/Orientamento:
- attività promozionale: scuole federali FIPSAS, circuito 'Pinnato a tutte le età', pre-agonismo e gare;
- attività amatoriale Master: Campionati Italiani e Coppa Italia;
- attività agonistica di nuoto pinnato: Campionati Italiani, Coppa Italia, attività di Club nazionale ed internazionale;
- attività agonistica di orientamento: Campionati Italiani, Coppa Italia;
- attività per diversamente abili: promozionale, agonistica;
- Club Azzurro: partecipazione a competizioni internazionali CMAS;
- settore istruzione tecnica: formazione, informazione.