21.06.2014
"Lo chiamano il nuovo Mayol, per l’abbinata tra l’apnea e lo yoga, ma anche per la sua grande simbiosi col mare. Davide Carrera, classe 1975, torinese trapiantato ad Andora, è salito oggi sul tetto del mondo dell’apnea in assetto costante, ma è dovuto poi ridiscendere.
Davide è un campione pluripremiato. Nel 2001, tanto per ricordare qualche suo successo, ha realizzato il record mondiale di apnea nella disciplina dell’immersione libera, che consiste nello scendere e nel risalire dalle profondità senza attrezzature, tirandosi lungo il cavo (-91 metri). Nel 2009 il record italiano in assetto costante (-99). Ha vinto anche il campionato del mondo a squadre, a Ibiza, insieme con Umberto Pelizzari (del quale è stato assistente per cinque anni) e Gaspare Battaglia.
Il mare lo ha conquistato sin da bambino. “Passavo le estati in liguria e li mio nonno, che non credo sapesse neanche nuotare, mi ha trasmesso l’amore per la natura ed il silenzio - racconta, in un’intervista sul sito Ilovepescasub-. Poi un po’ di curiosità tipica dei bambini, e che per fortuna non ho ancora perso, mi ha portato a spingermi sempre più in là in questo immenso mare che mi ha sempre emozionato, quest’ orizzonte lontano che mi fa sentire piccolo e respirare libertà...”.
Oggi a Santa Marina Salina, nelle Eolie, si è immerso ancora. È andato all’attacco del primato mondiale CMAS (Confederazione Mondiale delle attività Subacquee) di apnea in assetto costante, fissato alla profondità di 93 mt, e si è superato. “Davide si è sbagliato a tarare l’allarme che indica la profondità: anziché sulla consueta tacca degli 85 metri l’ha messo sui 90 metri. Così ha superato il piattello dei 93 metri ed ha raggiunto i 97. Si è innervosito, ha perso qualche secondo, non è risalito perfettamente...” racconta Dario Cataffo, l’organizzatore dell’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Salina.
Provate a immaginare. L’uomo scende nel profondo blu senza alcuna attrezzatura, fatto salvo per una monopinna. S’inabissa, senza alcuna zavorra, solo con le sue forze, seguendo un cavo che indica le quote e la direzione. Lui non deve toccarlo, deve pensare soltanto a scendere. Da solo, col suo respiro trattenuto, il cuore che batte al rallentatore. E poi, arrivato all’estremo, deve strappare il piattello che indica il suo limite e quindi risalire, verso la luce. Ancora da solo, con le sue forze.
Così ha fatto oggi Carrera. -97 metri in 2 minuti e 52 secondi, il record del mondo. Poi, però, la doccia fredda. Non avrebbe rispettato i tempi previsti dal protocollo di uscita per raggiungere e toccare la testa dell’assistente di giuria presente in acqua. Il protocollo prevede che l’operazione si debba compiere entro 10 secondi dalla riemersione dell’atleta mentre lui ne avrebbe impiegato 13. Nell’incertezza che questa valutazione potesse portare alla non omologazione del record da parte del CMAS, Carrera ha comunicato alla giuria la volontà di riprovare il tuffo nella mattinata di domani. Sempre tra le ore 9,30 e le 12.30, così come permessogli dal regolamento. Sempre giù, nel blu."
www.lastampa.it
22.06.2014
"Alle ore 12:00 circa di questa mattina (22 Giugno), nelle splendide acque di Salina, Davide Carrera, con la misura di -94,00 m, ha stabilito il nuovo Record Mondiale CMAS di Immersione in Apnea in Assetto Costante con Attrezzi. Un risultato eccezionale, che l’atleta in forza alla Società Sub Sinnai ha cercato con coraggio e determinazione, senza mai abbattersi, nemmeno ieri, quando, dopo avere raggiunto quota -97,00 m, si è visto invalidare la prova per non aver completato correttamente il protocollo di uscita.
Ad assistere Carrera, nel suo formidabile tuffo durato 2 minuti e 44 secondi, vi erano gli apneisti di Apnea Academy Competition, guidati da Enrico Lupo, il Team dell’Associazione Mare Salina, capitanato da Dario Cataffio, i sommozzatori del Diving Anfibia, la Croce Rossa, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e, ovviamente, la Capitaneria di Porto di Lipari. A certificare la prestazione di Davide Carrera erano presenti, in qualità di Commissari Internazionali nominati dalla CMAS, Levent Ucuzal (Presidente della Commissione Apnea della CMAS) e Igor Orel.
Al termine della performance, l’atleta è stato regolarmente sottoposto a controllo antidoping, sempre indispensabile quando si tratta di omologare un Record Continentale o Mondiale CMAS conseguito nell’ambito di un tentativo individuale."
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